von Franz Sedlmeier am 06.04.2020 - 13:55 Uhr | melden
Il 4. Aprile 2020, Josef Viertl, sacerdote focolarino della diocesi di Augsburg e residente nella Cittadella Ecumenica di Ottmaring nella casa sacerdotale Paolo VI., ha raggiunto la Mariapoli celeste.
Nato il 7 ottobre 1932 in Augsburg. Ordinato sacerdote 1967.
Di professione panettiere ha attraversato per un anno in bicicletta tutta la Germania fino al Mare Baltico, come era di uso per i giovanotti di questa professione subito dopo l’esame professionale. In questo tempo di “essere in via” – così spesso ha raccontato - ha capito la chiamata di Gesù a diventare sacerdote, come vocazione tradiva.
Ha ricominciato a frequentare la scuola e ha visitato le classi del liceo per imparare latino e greco etc.
È entrato nel seminario maggiore della sua diocesi a Dillingen.
Già da seminarista ha conosciuto attraverso i sacerdoti focolarini della sua diocesi (Don Gleich, Don Gögler e altri) il carisma di Chiara.
1967 è stato ordinato sacerdote.
Ha aderito con grande slancio alla vita del focolare sacerdotale di Augsburg. Ha frequentato la Scuola sacerdotale e ha fatto le promesse. Era parroco di Bobingen nel sud di Augsburg fino a 1987, poi fino alla pensione in 2002 parroco di Altenmünster.
Nel 2002 “entrava” nella casa sacerdotale di Ottmaring.
Negli ultimi anni ha sofferto molto sotto la malattia Parkinson. Ha veramente vissuto come il suo patrono San Giuseppe: umile, in silenzio, offrendo tutto per la Chiesa e per l’Opera, accettando i dolori di giorno e di notte. Nell’ultima fase della sua vita è stato accompagnato dai suoi fratelli della casa sacerdotale die Ottmaring avendo così un passaggio in paradiso alla presenza di Gesù in mezzo.
Caratteristico per lui era la scelta di Dio e la vita della parola, gemellato con una grande sincerità, semplicità, fedeltà.
La sua parola di vita era: 1 Pietro 1,23: Amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, essendo stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma immortale, cioè dalla parola di Dio viva ed eterna.
